Wisky è un cane molto dolce, affettuoso. E’ un Golden Retriever.
Accoglie le persone scodinzolando, non è sua consuetudine vocalizzare, ne saltare addosso. Attende paziente di essere accarezzato.
Ma purtroppo afferra metodicamente il polso della giacca o del maglione, della persona che ha davanti, per costringerlo ad abbassarsi a terra. Le persone che divetano oggetto di questo atteggiamento, sono scelte con molta cura da Wisky, che trascorre le sue giornate in ufficio con il suo proprietario, che mi fa notare che ciò gli crea imbarazzo, perché non tutti sono disposti a sdraiarsi per terra o a farsi ciucciare la sciarpa, magari griffata, o il maglione.
E’ molto difficile dissuaderlo, a meno che non si stia davanti a lui con le braccia alzate. Mentre ciò accade, la sua respirazione aumenta, ed emette alcuni mugolii , finché non si calma e la respirazione torna ad essere normale. Normalmente impiegavo anche piu’di 15 minuti prima di convincerlo a lasciare la presa, perché era sua abitudine serrare la bocca ed era impossibile aprirgliela.
Ora però le cose sono cambiate. Con i tocchi TTouch, sono riuscita a fargli aprire la bocca dopo 5 minuti. Certo all’inizio è stato un pò complicato perché potevo usare solo una mano e non riuscivo a sperimentare molte varianti.Ho iniziato con il Leopardo Nebuloso partendo dalla testa, proseguendo sulle spalle e lungo la schiena, fino a dove riuscivo ad arrivare, visto che ero bloccata con l’altra mano, e non riuscivo ad avere la piena libertà, anche per evitare di trasmettergli ulteriore tensione legata alla mia scomodità.
Quando sono arrivata a metà schiena, ho sentito le mandibole cedere leggermente. Ho iniziato con questo tocco, perché ho reputato che questo atteggiamento potesse essere un segnale di insicurezza, e pertanto il Leopardo Nebuloso, aiuta i cani a sentirsi piu’ sicuri. Poi sono passata alla bocca, prima facendogli fare dei Cerchi con le Labbra sempre con l’unica mano libera che avevo. Successivamente sono passata direttamente sulle gengive dove ho continuato a fare dei cerchi, riscontrando all’inizio una scarsa salivazione, ma dopo qualche secondo la salivazione è tornata normale.
Dopo 5 Wisky era rilassato e aveva mollato lasciando libera la mia mano, lui è rimasto sdraiato, quasi sfinito per ciò che aveva fatto, gli ho fatto 2/3 volte la Marcia di Noè, giusto per connettere tutto il corpo. Poi gli ho praticato qualche tocco della Troika, spingendomi fino alle zampe sia anteriori che posteriori, coda compresa, che si è fatto manipolare senza problemi.
Sulle zampe gli ho fatto dei piccoli leopardo nebuloso e per la coda, ho accompagnato con la mano il giro molto lentamente, scorrendola fino alla fine con la Collana di Perle. La pressione applicata era molto leggera, così come la velocità, tutto è stato fatto molto lentamente.
Ho trascorso con lui circa un’ora, considerando che siamo anche usciti tutti e tre a fare una mini passeggiata con l’intenzione di vedere se il cane si fosse buttato per terra, così come descritto dal proprietario, al momento di ritornare a casa e anche per vedere l’interazione tra il cane e il proprietario. Ho potuto constatare che il cane non tira eccessivamente al guinzaglio. Perciò utilizzando la pettorina che già indossava e sfruttando il guinzaglio già in suo possesso con doppio moschettone, ho attaccato uno dei moschettoni sul punto di contatto davanti sul petto e ho provato a condurlo. Devo dire che è cambiato molto l’approccio del cane con l’ambiente e gli odori circostanti. Praticamente ha smesso immediatamente di protrarsi in avanti e riuscendo a camminare l’uno a fianco dell’altro, e appena andava troppo in avanti cercavo di fermarlo sollevando leggermente in alto il guinzaglio sul punto di contatto della schiena.
Poi poco prima che il proprietario ed io ci comunicassimo di voler tornare indietro, il cane si era buttato per terra. A quel punto mi sono abbassata, gli ho fatto lo Zig-Zag per stimolarlo a rialzarsi da terra, e qualche tocco rapido - Procione - sulla testa che era corrugata , contro l’insicurezza e senza mai tirare il guinzaglio Wisky si è rialzato subito e ci ha seguito fino al portone dell’ufficio.