Il TTouch® nelle nostre mani: consapevolezza e placebo

Il TTouch® nelle nostre mani: consapevolezza e placebo

Ho pensato di volermi addentrare in ciò che accade quando usiamo le nostre mani con quella che chiamiamo consapevolezza, cioè la capacità di essere a conoscenza di ciò che viene percepito e delle risposte comportamentali.

Si tratta di un processo cognitivo distinto da sensazione e percezione.Qusta mia scelta nasce dalla lettura di un libro che mi ha svelato le enormi potenzialità della nostra mente, ma allo stesjavascript:void('8')so tempo delle emozioni, che possono ribaltare il nostro corpo.


Tutto ciò mi ha permesso con il tempo, di capire le reali funzionalità e le tantissime risorse di questa comunicazione non verbale che si chiama Tellington TTouch®.
Partirei con il dire che il nostro corpo umano, ma chiaramente è estendibile anche a quello animale, è dotato di un’intelligenza innata in grado di mettere a sua disposizione un vasto assortimento 
chimico di composti curativi naturali.


Pensiamo per esempio alle emozioni negative come possono innalzare i livelli di ormoni dello stress, come il cortisolo e l’adrenalina, per contro invece come le emozioni positive possono innescare la produzione e il rilascio di alcune sostanze chimiche benefiche associate a sentimenti di amore e fiducia. Ricordo per esempio l’ossitocina, conosciuto come l’ormone delle coccole che viene stimolato con il tatto ; in questo il TTouch ® ci permette di innescare tale produzione in entrambi i partecipanti, in noi che accarezziamo il nostro anima-le e in lui che riceverà il nostro “touch”.


A tal proposito, vorrei soffermarmi un attimo sul touch , che vede come requisito fondamentale la parola gentilezza , perché è solo con questa che impediremo al Sistema Nervoso di recepire la nostra presenza come una minaccia.La punta delle dita sono collegate alla parte del cervello deputato alla visualizzazione , mentre facciamo un touch al nostro anima-le visualizziamo cosa vorremmo donargli con le nostre mani e l’energia fluirà influenzando le sue cellule, ricordando a queste la loro perfezione.Sappiamo che le cellule nervose che si attivano insieme si programmano 
insieme , questo secondo la legge di Hebb , ossia uno dei principi fondamentali delle neuroscienze.


Kant, afferma che le mani sono i cervello esterno dell’uomo.Questa sua intuizione non era solo una sua convinzione, ma una certezza verificata nei laboratori di neurofisiologia .Ed ancora, il centro celebrale che controlla la mano occupa più di un terzo del cervello motore. Con il ttouch usiamo le mani per apportare un cambiamento nel corpo e nella psiche dell’anima-le , utilizzando l’intelligenza delle cellule del corpo che influenzeranno il Sistema Nervoso.


Quindi se desideriamo cambiare qualcosa del nostro anima-le dobbiamo partire dalle nostre convinzioni e percezioni verso quell’anima-le, dobbiamo creare un’emozione intensa che ci induca a credere ciò che vogliamo cambiare sia già cambiato.Così facendo modificheremo i circuiti cerebrali e riadatteremo il corpo al cambiamento.Vi chiederete, com’è possibile tutto questo? La risposta risiede nel modello secondo il quale, tutte le possibilità esistono nel momento presente, vale a dire che questa è la chiave per usare l’effetto Placebo per cambiare e per guarire.Quando ci si trova ad attraversare il fiume del cambiamento, ossia quello spazio vuoto che separa il vecchio sentire dal nuovo sentire, è facile percepire un disagio e provare a tornare subito indietro, questo succede anche a loro, i nostri anima-li.Perché viene a mancare l’effetto familiarità del sentire, ma possiamo comunque accompagnare il nostro anima-le lungo il sentiero del nuovo sentirsi.Così come per l’uomo il pensiero rappresenta il linguaggio del cervello, le sensazioni, nostre e anche degli anima-li ,sono il linguaggio del corpo.Le emozioni che si ripetono sono come registrazioni chimiche che ci guidano nel nostro vivere.Queste sostanze chimiche iniziano ad abituare il corpo a ricordare quelle emozioni , le cellule e i tessuti ricevono questi specifici segnali che sono veri e propri messaggeri chimici, vere e proprie molecole di emozione.Un placebo può innescare il rilascio di endorfine che sono antidolorifici naturali prodotti dal corpo, proprio alla stregua di sostanze chimiche , questa fu una scoperta che risale alla fine degli anni settanta.


Il vero effetto placebo del TTouch® riflette il fatto che sono i nostri pensieri , le nostre emozioni e le nostre convinzioni a generare catene di eventi fisiologici all’interno del corpo di chi ricevere l’informazione attraverso il nostro touch…..”credo che ogni volta si applichi il TTouch® ad una persona o animale si attivi sia un processo di pensiero logico che intuitivo. Perché? Perché l’intuizione (emisfero destro) ha a che fare con la visualizzazione e il movimento, e quello sinistro con la logica , i numeri.Immaginate di fare con le dita un cerchio e un quarto , immaginate un orologio ……. Con il TTouch® aumentano i livello di concentrazione, l’equilibrio emotivo , e la capacità di apprendimento per tutti coloro che lo praticano e lo ricevono” Linda Tellington Jones.


Vorrei concludere queste considerazioni riportando un bellissimo pensiero di Rudolf Steiner (O.O.181):
“Tutti sappiamo di possedere un talento speciale nelle punta delle dita; ma questo istinto rappresenta la cosa più semplice sotto questo aspetto, perché qui abbiamo a che fare con qualcosa di molto bello: questo è un modo di pensare molto debole, appena brillante, che le persone sviluppano lì e possono esprimere nell’attività artistica ; ma le mani son in realtà integrate nell’organismo umano nel suo complesso da essere organo del pensiero per il destino. Nell’attuale ciclo di sviluppo l’uomo non impara ancora a pensare con le mani . Se lo imparasse, conoscerebbe i segreti delle mani , questo sarebbe allo stesso tempo un ‘introduzione alla conoscenza delle leggi fondamentali delle connessioni di destino.”

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